ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA – AUTONOMIA 2

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Locali di pubblico spettacolo.
Nei locali di pubblico spettacolo il rischio in caso di emergenza è accentuato dall’affollamento e dal fatto che le persone non hanno familiarità con i luoghi.
L’emergenza può scattare in mancanza dell’illuminazione ordinaria e/o per principio di incendio.
In quest’ultimo caso, la presenza di fumo in sala riduce la visibilità e il tempo per mettersi in salvo è molto breve, poiché il carbonio e altri gas tossici stordiscono in pochi minuti gli spettatori.
Il panico aumenta la difficoltà e la pericolosità dell’esodo.
Nel cercare raggiungere le uscite, le persone corrono il rischio di cadere ed essere travolte dalla folla; in corrispondenza delle porte finiscono per ostacolarsi a vicenda, rallentando od addirittura impedendo il deflusso.
La sorgente di energia dell’impianto centralizzato deve essere installata in un “apposito ambiente di costruzione antincendio”, con aerazione naturale verso l’esterno, CEI 64-8, art. 752.56.1 (locali con resistenza al fuoco REI 120 sono idonei in ogni caso).
L’ accesso a tale ambiente deve essere diretto, cioè senza attraversare ambienti accessibili al pubblico.
La sorgente deve avere autonomia di almeno 1 h e deve potersi caricare completamente entro 12 h (DM 19/8/1996, art.13.2 per carica completa si deve intendere la carica in grado di fornire l’autonomia richiesta; in questo caso di 1 h).